Le democrazie rappresentative occidentali, intese come forme partecipative dei cittadini all’azione di governo, hanno segnato il passo a partire dalle cosiddette crisi da ‘sovraccarico di domanda’ degli anni Settanta del secolo scorso. La soluzione di governi e sistemi politici sempre più decisionisti però non può costituire un’uscita credibile, efficace e duratura, soprattutto di fronte all’emergere di nuovi bisogni di cittadinanza, all’avvento della democrazia digitale, alla diffusione orizzontale delle idee e della produzione culturale.
Alla definizione spontanea di nuove pratiche partecipative e di governance, soprattutto nelle comunità locali, si accompagna sempre più spesso il tema della gestione, della valorizzazione e dell’utilizzo dei beni comuni. In questo contesto l’associazionismo e il terzo settore, espressione della sussidiarietà, svolge la funzione che gli è propria se si emancipa dal ruolo di semplice partner della pubblica amministrazione per assumere l’iniziativa che aggrega e polarizza cittadinanza, attori locali del mondo sociale ed economico, istituzioni….leggi tutto








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