L’Arci scrive a Giovanni Tizian, giornalista della Gazzetta di Modena e collaboratore dell’Espresso e della Repubblica, minacciato di morte dalla in seguito alla sua inchiesta su Slot machine e ‘ndrangheta.
Un attestato di solidarietà, stima ed amicizia per un uomo coraggioso, un compagno di strada nell’impegno comune contro le mafie.
“Caro Giovanni,
ti esprimiamo la nostra personale solidarietà e quella di tutta l’Associazione. Siamo pronti a sostenere il tuo impegno perché siamo convinti che il lavoro di antimafia sociale svolto dall’Arci abbia pieno senso solo se riesce ad affiancare coloro che come te, nella professione e nell’esercizio di cittadinanza, compiono la propria lotta quotidiana attraverso la piena aderenza con la comunità in cui operano.
Considera questo nostro comunicato non una semplice attestazione di solidarietà ma l’espressione di un concreto e pronto agire nelle forme della partecipazione democratica, che ci troveranno, in futuro come oggi, sicuri compagni di strada.
Con affetto,
Paolo Beni (Presidente nazionale Arci)
Alessandro Cobianchi (Responsabile area Legalità Democratica e Antimafia Sociale)”






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